CHI SIAMO


Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia aveva un gran numero di bambini orfani a causa del conflitto. Questi bambini, costretti a crescere troppo presto, vivevano per strada, spesso abbandonando la scuola.

Il 19 marzo 1946, a Genova, Padre Umile fondò il Sorriso Francescano, un rifugio per bambini bisognosi, offrendo un luogo sicuro e speranza a coloro che avevano perso tutto.

La richiesta di aiuto aumentava costantemente, e grazie alla generosità dei benefattori e all'impegno dei collaboratori, il Sorriso Francescano iniziò a crescere.

Nel 1954, Padre Dionisio replicò il progetto a La Spezia.

Nel 2004, il Sorriso Francescano si impegnò in una collaborazione regolamentata con il Comune di Genova, consolidando la sua missione di accoglienza diurna e residenziale per minori in difficoltà. Un "atto di impegno" sancì questa collaborazione. Tuttavia, negli anni successivi, sfide quali l'aumento dei costi operativi e la carenza di risposte adeguate del personale educativo portarono a una ricerca di soluzioni. Nel 2014, un accordo con il “Consorzio Obiettivo Sociale" permise al Sorriso Francescano di continuare la sua opera in modo più sostenibile.

Oggi, nonostante le cause del disagio minorile siano cambiate, le richieste di aiuto sono ancora numerose. Il Sorriso Francescano continua la sua missione, donando un sorriso e speranza a chi ne ha bisogno, grazie al sostegno dei benefattori e alla collaborazione con i servizi sociali.

Scopo e missione

Lo scopo e la missione del Sorriso Francescano è "assistere ed educare in modo completo tutti i minori che vengono accolti nelle comunità del Sorriso Francescano", offrendo loro la possibilità di una crescita armoniosa della loro persona, alleviando le cause del disagio sociale e familiare e promuovendo un adeguato inserimento nella famiglia di origine, nella comunità locale e nel mondo del lavoro.

Principi ispiratori